tag:blogger.com,1999:blog-5730245374401045722024-03-06T08:27:51.877+01:00FabriEcoBlogSei interessato a tematiche come ambiente ed ecologia? Questo è il blog che fa per te, con notizie e suggerimenti in ambito di sostenibilità!
Ti sei mai chiesto quanto inquina Internet? Cosa sta facendo il presidente USA Joe Biden per l'ambiente? Ti piacerebbe avere dei consigli per un alimentazione ecosostenibile? Dai un'occhiata agli ultimi articoli!Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.comBlogger78125tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-58843941062118158042021-09-21T21:59:00.001+02:002021-09-21T22:06:27.780+02:0024 settembre: scendere in piazza per fare la Storia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwLl7a_l_HhsUfInsxORkgYuMgm_dB5Ptb9DyxsezlvZ-crf-IB-C5NIOsC89Gjhe5r1rdVhHhq_BtftMzgwgjbn0NGhAZgYMrZj5bs_XrYe1MRiECcK4dNrmZsWRv7P_6AZyLFq65Dtg/s526/sciopero+globale+24+settembre.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="526" data-original-width="526" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwLl7a_l_HhsUfInsxORkgYuMgm_dB5Ptb9DyxsezlvZ-crf-IB-C5NIOsC89Gjhe5r1rdVhHhq_BtftMzgwgjbn0NGhAZgYMrZj5bs_XrYe1MRiECcK4dNrmZsWRv7P_6AZyLFq65Dtg/s320/sciopero+globale+24+settembre.jpg" width="320"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br></div><div>Venerdì 24 settembre Fridays For Future tornerà a riempire le piazze di tutto il mondo in occasione dello sciopero globale per il clima: ecco perché sarà fondamentale esserci!</div><div><br></div><div><b>UN'ESTATE DA RECORD</b></div><div>L'estate che ci lasciamo alle spalle, caratterizzata da eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, ha dimostrato che la crisi climatica è <b>adesso</b>: non un'ipotesi futura ma <b>uno scenario reale e attuale</b>. Violente alluvioni hanno colpito la Germania (dal clima storicamente mite e le infrastrutture solide ed efficienti), causando 184 morti. Moltissimi incendi si sono verificati in California, in Grecia, in Turchia e in diverse regioni d'Italia. Le ondate di calore hanno causato migliaia di vittime in Canada e in Sardegna sono stati toccati i 48.8°C, la più calda temperatura mai registrata in Europa. In Cina una metropolitana è stata sommersa da una bomba d'acqua e i passeggeri sono morti annegati nelle carrozze. Come se non bastasse, all'inizio di settembre l'uragano Ida si è abbattuto sulle coste orientali degli Stati Uniti causando decine di morti e ingenti danni.</div><div>Insomma, le conseguenze del riscaldamento globale le stiamo vivendo tutti sulla nostra pelle, <b>indipendentemente dalla zona del mondo in cui viviamo</b>.</div><div><a href="http://fabrizblog.blogspot.com/2021/08/lultima-chiamata-per-il-clima-cosa-dice.html?m=1">L’ultimo rapporto IPCC</a> (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), basato su migliaia di studi, ha confermato che l’enorme intensificarsi di eventi climatici estremi è strettamente legato alla crisi climatica, la quale è <b>inequivocabilmente causata dall'attività antropica</b>.</div><div>L'unica cosa che ci resta da fare è cercare di invertire la rotta per evitare il peggio, ma non c'è tempo da perdere.</div><div><br></div><div><b>I VERTICI DI QUEST'ANNO</b></div><div>Il 2021 non sarà un anno qualsiasi per il clima; tra il primo e il secondo giorno di novembre si terrà un appuntamento importantissimo: la <b>COP26</b> di Glasgow, durante la quale si riuniranno i leader dei Paesi più importanti del mondo. Le 25 COP precedenti, soprattutto l'ultima (tenutasi a Madrid nel 2019), si sono rivelate un fallimento: il loro susseguirsi sembra non aver minimamente scalfito il costante aumento delle emissioni e della conseguente concentrazione di CO2 in atmosfera. La COP26 sarà <b>l'ultimo appuntamento utile</b> per prendere decisioni definitive, quindi non dovrà assolutamente rivelarsi un fallimento. </div><div><br></div><div><b>SCIOPERO GLOBALE PER IL CLIMA</b><br>E' giunta l'ora di prendere decisioni <b>rapide e drastiche</b> per contrastare l'emergenza climatica in corso ed affinché questo accada anche noi dobbiamo far sentire la nostra voce. </div><div>Il <b>24 settembre</b> sarà il momento giusto per farlo, manifestando assieme nelle piazze di tutto il mondo. </div><div>Questo venerdì è stato infatti indetto da Fridays For Future uno <b>sciopero globale per il clima</b>. <br>Tutte le manifestazioni si svolgeranno in sicurezza, in pieno rispetto delle norme anti-covid.</div><div>Sarà l'occasione per ribadire ai nostri governi che un cambiamento radicale è necessario e che non c'è tempo da perdere. Ma per riuscirci dovremo essere in tanti,<b> anzi tantissimi</b>. </div><div>Proprio per questo la tua presenza sarà <b>fondamentale</b>: non puoi mancare!</div><div>Utilizza <a href="https://fridaysforfutureitalia.it/mappa/" target="_blank">questa mappa</a> per trovare la città più vicina dove manifestare, leggi <a href="https://fridaysforfutureitalia.it/gli-appelli-per-unirti-a-noi-il-24-settembre/" target="_blank">gli appelli</a> di FFF e scendi in piazza per fare la Storia assieme a migliaia di altre persone! </div><div><br></div><div>E tu parteciperai allo sciopero di venerdì? Scrivilo sotto nei commenti 💬 E ricordati di condividere questo articolo con i tuoi amici per invitare anche loro a manifestare! 📣✊</div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-35149213242458773952021-08-27T20:32:00.000+02:002021-08-27T21:25:41.593+02:00Stop a nuovi prelievi idrici sul torrente Noce: nuova petizione popolare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCl3Nj3ILTIy9RzonLKq4d-GJRGriKQuLcUfKaEK_nba8uFMP_rte9DOAbuGLf62xt8YMaoboI9HAt2zZnki6RHbrHOa5Bmkz9apCpyyLxJqASO039DgTq2fNurnD3rq58fk8hBKpkepE/s800/Noce.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCl3Nj3ILTIy9RzonLKq4d-GJRGriKQuLcUfKaEK_nba8uFMP_rte9DOAbuGLf62xt8YMaoboI9HAt2zZnki6RHbrHOa5Bmkz9apCpyyLxJqASO039DgTq2fNurnD3rq58fk8hBKpkepE/w456-h256/Noce.jpg" width="456"></a></div><p>LA DIFESA DEL NOCE</p><p>Il 28 agosto 2016, si svolse in Val di Sole la prima <b>marcia fluviale in difesa del torrente Noce</b> per sensibilizzare cittadini e amministratori contro i rischi di uno sfruttamento idroelettrico intensivo. In quell'occasione il Comitato in difesa del Noce invitò la Giunta della Provincia autonoma di Trento a non autorizzare nuove derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico, che avrebbero messo a rischio la qualità di questo delicato e straordinario ecosistema acquatico.</p><p>L'appello allora non cadde nel vuoto e, tra la fine del 2016 e il 2020, molte di quelle richieste furono rigettate, ma ora la situazione potrebbe cambiare: poco tempo fa infatti, è stato proposto un nuovo prelievo in Val di Pejo per portare l'acqua in <b>Val di Non</b> allo scopo di irrigare i frutteti di quella zona.<br>Anche in questo caso però la mobilitazione della società civile non si è fatta mancare ed è stata promossa una raccolta di firme con l'obiettivo di fermare questo mostruoso progetto: è inaccettabile sacrificare il bene pubblico per interessi privati, minare un delicato e prezioso ecosistema quale è il torrente Noce (vera anima della Val di Sole) per alimentare un sistema di monocoltura intensiva, una tra le principali cause della scomparsa di biodiversità!</p><p>UNA NUOVA PETIZIONE ONLINE</p><p>Il 4 agosto il Comitato permanente per la difesa del fiume Noce ha quindi lanciato una <b>petizione popolare</b>, che in due settimane ha raggiunto ben 25000 firmatari. In questi giorni sta proseguendo anche la raccolta firme sui <b>moduli cartacei</b>, i cui risultati saranno comunicati alla fine della campagna. </p><p>La petizione online può essere firmata facilmente da tutti <a href="http://chng.it/g4mZsbYz" target="_blank">QUI</a> entro la fine del mese!</p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-9502626198987394732021-08-13T14:30:00.003+02:002021-08-13T14:36:23.934+02:00L'ultima chiamata per il clima: cosa dice il nuovo rapporto IPCC?<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><p style="font-style: italic;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCh6Seqg8vGZ7hRohfGviD_kAEu04xh7PhC6SUN7C_d1nwlOazl5G_259ECUNcRT7iMeLku33z4QK91LoxSWo_-QYc211bFPToY97MRcQ4ivvLQHuM1Q4Nz_QWQ2jOgXJHAaQxN1L354k/s533/CODE+RED+FOR+HUMANITY.PNG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="533" data-original-width="422" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCh6Seqg8vGZ7hRohfGviD_kAEu04xh7PhC6SUN7C_d1nwlOazl5G_259ECUNcRT7iMeLku33z4QK91LoxSWo_-QYc211bFPToY97MRcQ4ivvLQHuM1Q4Nz_QWQ2jOgXJHAaQxN1L354k/w245-h310/CODE+RED+FOR+HUMANITY.PNG" width="245" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnMssD7jaqXHhfTtoQWXxQ_-srOA-_pHammY4RNPbGNRTyWaMoQIdXBxUh3E0wZcXTJaDqM5xTLZMFX7kGf6lCCgqYlfEcSBhD4_eKme_8aybq-FJmq1_IBUEYGO2b-cw5GmGEhSJ5C-Q/s591/Clima+pagina.PNG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="591" data-original-width="469" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnMssD7jaqXHhfTtoQWXxQ_-srOA-_pHammY4RNPbGNRTyWaMoQIdXBxUh3E0wZcXTJaDqM5xTLZMFX7kGf6lCCgqYlfEcSBhD4_eKme_8aybq-FJmq1_IBUEYGO2b-cw5GmGEhSJ5C-Q/w245-h310/Clima+pagina.PNG" width="245" /></a></p></div></div></div></div><p><i style="font-style: italic;">E' il 10 agosto 2021 e mai come oggi così tanti giornali europei hanno dedicato spazio nelle loro prime pagine alla crisi climatica</i> ha scritto il giornalista del Messaggero <a href="https://www.instagram.com/nicolas.lozito/" target="_blank">Nicolas Lozito</a> sul suo profilo Instagram qualche giorno fa.</p><p></p><p>I più noti giornali italiani come La Stampa, La Repubblica e il Corriere della Sera e altri europei quali Le Monde (Francia) e The Guardian (Gran Bretagna) parlano del <b>nuovo rapporto Ipcc</b> dell'Onu pubblicato il giorno prima. "Crisi climatica globale: inevitabile, senza precedenti e irreversibile" titola il noto quotidiano britannico. <br />Sono trascorsi già alcuni giorni dalla pubblicazione del <b>Sixth Assesment Report</b> da parte del gruppo intergovernativo ONU sul cambiamento climatico, ma la notizia fa ancora pensare e discutere. Anche perchè questa pubblicazione non avviene in un periodo qualsiasi per quanto riguarda la crisi climatica. Proprio in questi giorni in diverse regioni d'Italia dilagano gli incendi indomabili e il nostro Paese, dopo aver battuto il record olimpico, batte quello della temperatura più alta mai registrata in Europa, con la Sicilia che tocca i<b> 48.8C°</b>. <br />Volete sapere quali sono le novità sul fronte del clima messe in risalto da questo report? Continuate la lettura per scoprire questo ed altro!</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.instagram.com/scottduncanwx/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" data-original-height="602" data-original-width="602" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUcF7tXxhcaIWuRMb4DK3Elu2g0ucvuFTuEzkHwfYQaH51woV89Yn4zXIivds5WzaJ9Nmk-7DrUuNqKE2g5-eHydIz8sLX3b88DqvLfzkE4KqLJHQXnKLIdaCtuhFBHDz-l9TSO6t97ng/w281-h281/d.PNG" width="281" /></a></div><p><b>DA CHI E' STATO SCRITTO</b></p><p>Partiamo innanzitutto da una domanda molto semplice ma al tempo stesso fondamentale: cos'è l'IPCC? L'IPCC, acronimo di <b>Intergovernamental Panel on climate change</b>, è un gruppo intergovernativo dell'ONU formato nel 1988 allo scopo di studiare il riscaldamento globale. Il 12 ottobre 2007 questa organizzazione ha vinto il premio <b>Nobel per la pace</b> per l'impegno nel diffondere la conoscenza sui cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale. I sei report presentati fin' ora sono da sempre stati strumenti fondamentali per la comunità scientifica, ma anche per politici, le associazioni e i cittadini che vogliono agire concretamente e con basi scientifiche condivise e attendibili per contrastare la crisi climatica.</p><p><b>COSA DICE</b></p><p>Lunedì 9 agosto l'IPCC <a href="https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg1/downloads/report/IPCC_AR6_WGI_Full_Report.pdf" target="_blank">ha pubblicato</a> la prima parte del suo sesto rapporto, firmato da 234 scienziati provenienti da 66 Paesi del mondo. <b>Ma cosa c'è scritto</b>, in breve, in questo documento?<br />Una delle notizie più allarmanti riguarda l'irreversibilità dei cambiamenti climatici: i cambiamenti con i quali ci ritroviamo già ora a fare i conti (innalzamento dei mari, acidificazione e aumento della temperatura degli oceani e fusione dei ghiacciai) sono <i style="font-weight: bold;">irreversibili.</i><b> <br /></b>L'IPCC ci avvisa inoltre che fino ad oggi la temperatura media globale è salita di 1,1 C° rispetto all'era preindustriale e aumenterà di <b>1,5 C°</b> nei prossimi 20-30 anni anche se oggi smettessimo di emettere gas serra.<br />E le persone non ancora convinte che dietro ai cambiamenti climatici ci sia anche la mano dell'uomo devono ricredersi: nel rapporto, basato su più di 14000 studi, gli scienziati confermano infatti che il climate change è provocato dall'attività antropica in maniera <i><b>inequivocabile</b></i>. </p><p><b>ULTIMO APPUNTAMENTO: LA COP26</b></p><p>Gli scienziati non ci dicono soltanto che non c'è più tempo, ma che abbiamo ancora un'ultima speranza: "Non è impossibile invertire il trend dell'aumento della temperatura, siamo ancora in tempo per farlo se iniziamo a ridurre le emissioni in modo rapido e duraturo nei prossimi 20 anni. Non si riuscirà a rimanere entro gli 1.5C° di aumento ma siccome sappiamo che c'è una relazione lineare tra concentrazione di CO2 e aumento della temperatura, se cala l'anidride carbonica cala la temperatura" ha dichiarato la ricercatrice italiana <b>Erika Coppola</b>, tra gli autori del Rapporto. <br />La <b>COP26</b> (Convenzione quadro sui cambiamenti climatici) che si terrà a Glasgow fra ottobre e novembre, è l'ultimo appuntamento considerato utile per prendere decisioni definitive. I governi del mondo dovranno agire. </p><p><b>E' L'ORA DI TORNARE IN PIAZZA!</b></p><p>Cosa possiamo fare noi cittadini sensibili alle tematiche ambientali, mentre attendiamo questo importante vertice? La prima cosa da fare è <b>informarsi</b> e successivamente <b>informare</b> altre persone parlando con amici e parenti di questi argomenti. Il primo passo che potresti fare tu che stai leggendo questo post è quello di condividere quest'ultimo, per farlo arrivare a più lettori possibili! <br />Inoltre, dopo circa due anni di restrizioni, con tutte le dovute precauzioni anti-covid, è giunta l'ora di <b>scendere in piazza</b> per far sentire di nuovo la nostra voce, <b>ora più che mai</b>! <br />Il <b>24 settembre</b>, infatti, Fridays for Future ha annunciato uno sciopero globale per il clima, per fare pressione sui decisori politici che si riuniranno in autunno a Glasgow. </p><p>"Segnatevi il 24 settembre in calendario. Riempiremo le piazze di tutto il mondo. Cambieremo la Storia, e sarà la storia più bella da raccontare tra 20 anni" scrivono gli FFF sui social! </p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-46009567356683230312021-07-07T21:21:00.001+02:002021-07-07T21:21:40.660+02:00Oceani in pericolo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdLnnxflnFLrGehRzx7VvbhiDJinL6fiYLIac_xTQ5quuNDYSWpf_iexR2jccOrhTE4AikSQKimyJSkgB639P-v62hflM4hUt8O9ehv0uvo_eAZMU3C_-PFq325zOpsgJUEGzwy0AQgHk/s2048/hiroko-yoshii-9y7y26C-l4Y-unsplash.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1536" data-original-width="2048" height="317" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdLnnxflnFLrGehRzx7VvbhiDJinL6fiYLIac_xTQ5quuNDYSWpf_iexR2jccOrhTE4AikSQKimyJSkgB639P-v62hflM4hUt8O9ehv0uvo_eAZMU3C_-PFq325zOpsgJUEGzwy0AQgHk/w423-h317/hiroko-yoshii-9y7y26C-l4Y-unsplash.jpg" width="423" /></a></div><p>E' l'habitat più esteso del nostro Pianeta, regola il clima e assorbe enormi quantità di anidride carbonica. Di cosa sto parlando? Dell'<b>oceano</b>! Proprio per via della CO2 esso si sta però acidificando, e questa non è affatto una buona notizia. Sapete perchè? Continuate la lettura per scoprirlo! </p><p><b>L'IMPORTANZA DELL'OCEANO</b><br />Gli oceani ricoprono circa il <b>70%</b> della superficie terrestre e ospitano l'<b>80%</b> delle specie viventi presenti sul nostro Pianeta. Permettono la vita di miliardi di persone, producendo la metà dell'ossigeno che respiriamo. Come se non bastasse, <b>l'oceano assorbe il 25% dell'anidride carbonica</b> di origine antropica emessa annualmente, grazie ad un continuo scambio di gas fra gli oceani e l'atmosfera. <br />Questo grande habitat quindi, oltre ad avere una grande importanza per la sopravvivenza di moltissime specie viventi, è un nostro valido alleato nella lotta al<b> riscaldamento globale</b>.</p><p><b>QUESTIONE DI PH...</b><br />Se però la quantità di anidride carbonica - che l'oceano naturalmente assorbe - è eccessiva, si ha un aumento della sua acidità.<br />Così, oltre all'ormai noto inquinamento da plastica, esiste un altro fenomeno che sta mettendo in pericolo gli oceani: <b>l'acidificazione</b>. <br />La CO2 infatti, sciogliendosi nell'acqua, genera acido carbonico: di conseguenza il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/PH" target="_blank">pH</a> dell'oceano si abbassa, rendendo l'acqua più acida. <br />Un recente <a href="https://www.pnas.org/content/112/32/9950.abstract" target="_blank">studio</a> dimostra che l'attuale ritmo di acidificazione degli oceani è il più notevole e veloce che si sia registrato negli ultimi 300 milioni di anni. A partire dalla Rivoluzione industriale, il pH delle acque marine è passato da 8,2 a 8,1 unità, che corrisponde ad un<b> incremento di acidità oceanica del 30%</b>. </p><p><br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNt1vD-jiS2fP8sL40fSf9_eLIdD2xjETb-iNvNt9I3nz3spw8tiR-efeUKE2e1Myx8LfKuVDAUkQ9EEw_1nEL8fJcFlH6nOPj4dDR-J7RB_7rZJuMCcIvqVhodvlU9sbopa3xMHfL8qs/s1920/Surface_ocean_pH_pillars.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNt1vD-jiS2fP8sL40fSf9_eLIdD2xjETb-iNvNt9I3nz3spw8tiR-efeUKE2e1Myx8LfKuVDAUkQ9EEw_1nEL8fJcFlH6nOPj4dDR-J7RB_7rZJuMCcIvqVhodvlU9sbopa3xMHfL8qs/w467-h263/Surface_ocean_pH_pillars.jpg" width="467" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><b>CONSEGUENZE DA NON SOTTOVALUTARE...</b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Ma se l'acqua dell'oceano si sta acidificando, che problema c'è?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Il problema risiede nel fatto che all'aumentare dell'acidità oceanica, diminuisce la concentrazione dei <b>carbonati di calcio</b>, fondamentali per la vita di tutti gli organismi che posseggono strutture calcaree (coralli, molluschi, ecc...). La loro scomparsa influenzerebbe tutta la catena alimentare marina, con ovvie ripercussioni anche su quella terrestre. A rischio ci sono anche le comunità di fitoplancton: dobbiamo ad esse la produzione, attraverso la fotosintesi, del<b> 50% dell'ossigeno che respiriamo</b>. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Come sempre ti ricordo di lasciare un <b>commento</b> e soprattutto di <b>condividere</b> il post con i tuoi amici! </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span>Grazie a </span><a href="https://unsplash.com/@hiro0718?utm_source=unsplash&utm_medium=referral&utm_content=creditCopyText">Hiroko Yoshii</a><span> per la foto di copertina!</span></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-26216667271178922562021-06-22T21:17:00.005+02:002021-06-25T22:34:46.090+02:00Ti sei mai chiesto quanto inquina Internet? Attenzione all'impronta invisibile!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy51f-j4RGry1PLAoIrFhz-9Uzgyou0OaU_bypRVYmUwCcowfi6NL_IQwf23loJDMFbxBj_gom7gX5otObRikTZcL9-5-DI9QGd9Q6RB7x4ZaXoGNTiFksIiPoTzj013VXyKG-DGiO82Q/s743/cloud-computing.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="400" data-original-width="743" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy51f-j4RGry1PLAoIrFhz-9Uzgyou0OaU_bypRVYmUwCcowfi6NL_IQwf23loJDMFbxBj_gom7gX5otObRikTZcL9-5-DI9QGd9Q6RB7x4ZaXoGNTiFksIiPoTzj013VXyKG-DGiO82Q/w387-h208/cloud-computing.jpg" width="387" /></a></div><p>In questi ultimi anni, soprattutto con l'avvento della pandemia, Internet è entrato sempre più a far parte delle nostre vite (basti pensare che al giorno d'oggi sono 4,66 miliardi le persone che lo utilizzano, ovvero il 60% della popolazione mondiale). Tramite Google meet si possono seguire lezioni e riunioni di lavoro, con Netflix si possono guardare una vastità di serie tv e film senza dover andare al cinema e con Deliveroo si può ordinare una pizza a domicilio a portata di click… Internet ci offre tantissimi servizi e ci fa credere che ci siano anche dei benefici per l'ambiente. E' indubbiamente vero che utilizzando servizi di streaming o seguendo la scuola online si riducono molti spostamenti e che spedendo email anziché lettere si riduce notevolmente l'utilizzo di carta. </p><p><b>SERVER FARM ED ENERGIA</b></p><p>Siamo però sicuri che tutto ciò che facciamo, salviamo e inviamo digitalmente non abbia alcuna ripercussione sull'ambiente? <br />Per rispondere a questa domanda occorre sapere che tutti i dati che noi salviamo in Internet vengono "immagazzinati" in server farm, ovvero insiemi di server custoditi in grandi stabilimenti stanziati in giro per il mondo. Alla base di Internet (che apparentemente sembrerebbe qualcosa di astratto) ci sono di fatto dei veri e propri apparecchi fisici. Affinché Internet funzioni in qualsiasi momento della giornata, questi server devono essere alimentati e raffreddati, operazioni che richiedono una grande quantità di energia. Ed è qui che risiede il principale impatto ambientale di Internet, poiché raramente il tipo di energia utilizzato deriva da fonti rinnovabili. Inoltre, bisogna ricordare che Internet non esisterebbe senza tutti i dispositivi (laptop, cellulari, tablet) che ci consentono di accedere alla rete. Produrli significa estrarre una notevole quantità di minerali dalla Terra.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpO1cnPygVC6eeGdaiWEKiN60lyBWjKsJ1D6nkFSryCdB19p8Y7DMOirm-iIQ1hoyZAwCccdzH2014EzXuEcvYfqLuCVnYOy8Rfcnejn9BwH9YtNc0pffRPTCIi3cBBXsG4pigBaGyJ0/s1645/server+farm+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1645" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRpO1cnPygVC6eeGdaiWEKiN60lyBWjKsJ1D6nkFSryCdB19p8Y7DMOirm-iIQ1hoyZAwCccdzH2014EzXuEcvYfqLuCVnYOy8Rfcnejn9BwH9YtNc0pffRPTCIi3cBBXsG4pigBaGyJ0/w363-h238/server+farm+2.jpg" width="363" /></a></div><p><b>IN NUMERI...</b></p><p>Ma quanto inquina, di preciso, la rete? Non ci sono dei dati certi, ma per farsi un'idea basti pensare che se Internet fosse una nazione sarebbe nella top 10 dei Paesi che inquinano di più in termini di emissioni di CO2. <br />Ecco alcuni esempi concreti dell'impatto ambientale che hanno le nostre azioni sul web: una ricerca su Google può causare da 1 g a 10 g di CO2: detto così non sembra molto, ma bisogna considerare che questo motore di ricerca elabora circa 3,5 miliardi di ricerche al giorno. Un' e-mail da 1 MB emette 20 g di CO2 e guardando una serie tv in streaming si può arrivare a 90 grammi. A titolo di esempio, 20 e-mail al giorno inviate nell'arco di
un anno, creano le stesse emissioni di
CO2 di un'auto che percorre 1000 km.</p><p><b>COSA POSSIAMO FARE?</b></p><p>Innanzitutto, sarebbe opportuno che le grandi aziende digitali che gestiscono importanti masse di dati e siti web (per esempio Google, Microsoft, Facebook...) si impegnassero affinché le loro attività abbiano un minore impatto sull'ambiente, utilizzando energia proveniente da fonti rinnovabili o cercando di compensare le loro emissioni di CO2. Non ci dobbiamo però limitare ad aspettare che questo accada: anche noi, come utilizzatori della rete, possiamo fare la nostra parte. </p><p><span style="font-size: x-small;">ARCHIVAZIONE </span><span style="font-size: small;">📂</span><br />La prima cosa che possiamo fare è quella di eliminare elementi salvati sul cloud che non ci servono più e occupano solo spazio, per non aumentare l'utilizzo di energia da parte dei server che permettono il loro salvataggio.</p><p><span style="font-size: x-small;">STREAMING 📺<br /></span>Dato che lo streaming è uno dei maggiori consumatori di energia per quanto riguarda l'utilizzo di Internet, una scelta importante può essere quella di evitarne il consumo eccessivo. Anche non guardare i video in alta definizione (HD) fa la differenza! </p><p><span style="font-size: x-small;">E-MAIL 📧</span><br />Per quanto riguarda le e-mail, eliminarle non è molto utile quanto sembra; piuttosto meglio evitare di inviarne troppe e di riceverne altrettante (per esempio disiscrivendosi alle newsletter che non ci interessano più).</p><p><span style="font-size: x-small;">MOTORI DI RICERCA 🔍<br /></span>Anche il famoso motore di ricerca Google, per quanto possa essere molto comodo, non è un toccasana per l'ambiente; addirittura si stima sia il responsabile del 40% dell' inquinamento di Internet. Noi utilizzatori del web possiamo cercare di utilizzare motori di ricerca alternativi, come per esempio <a href="https://fabrizblog.blogspot.com/2019/12/ecosia-il-motore-di-ricerca-ecologico.html" target="_blank">Ecosia</a>, che compensa le emissioni piantando alberi in varie zone del Pianeta. </p><p>E tu cosa ne pensi dell'impatto ambientale di Internet? Cosa fai, nel tuo piccolo, per cercare di ridurlo? Scrivilo qui sotto nei commenti! 💬</p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-86934204754552702482021-05-03T20:32:00.002+02:002021-05-03T20:33:50.103+02:00Il ritorno dell'America: summit mondiale sul clima in occasione dell'Earth Day<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixtd_2M9iE1WE1mPSfvKhi5_3lnmqFjP5zMObCkU1VI3Fbz1drtfTRsADv0zflnJBE9nj2231OO1fQF9_sG5NwNPoDbs9Dq_iXU6MaPe9yEJUjH3SbNc4BRcy_-o2So_dIG1n9uAWwanA/s1676/biden_yep.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="936" data-original-width="1676" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixtd_2M9iE1WE1mPSfvKhi5_3lnmqFjP5zMObCkU1VI3Fbz1drtfTRsADv0zflnJBE9nj2231OO1fQF9_sG5NwNPoDbs9Dq_iXU6MaPe9yEJUjH3SbNc4BRcy_-o2So_dIG1n9uAWwanA/w467-h261/biden_yep.png" width="467" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><span style="font-family: georgia;">"L'America è tornata. Siamo risoluti ad agire, è il decennio decisivo per evitare le conseguenze peggiori" queste le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden all'apertura del summit sul clima della settimana scorsa, al quale hanno partecipato più di 40 Paesi del mondo. </span><p></p><p><span style="font-family: georgia;">Da candidato presidente, Biden aveva promesso di organizzare un vertice mondiale sul clima entro i primi 100 giorni del suo mandato. E' stato di parola: giovedì 23 aprile, in corrispondenza della Giornata della Terra, si è tenuto il <b>Leader Summit on Climate</b>. L'obbiettivo era quello di convincere i maggiori inquinatori mondiali ad annunciare impegni climatici più ambizioni, in vista della COP26, che si terrà in Scozia il prossimo novembre. </span></p><p><span style="font-family: georgia;">Fra i "leader" presenti Emmanuel Macron, Angela Merkel, Vladimir Putin, Xi Jinping ed anche il nostro presidente Mario Draghi. </span></p><p><span style="font-family: georgia;">Nel suo discorso di apertura, il presidente <b>Joe Biden</b> ha annunciato di voler raddoppiare il taglio delle emissioni di gas serra, azzerando le emissioni entro il 2050 e ha aggiunto <span>"<span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;">Rispondendo e combattendo i cambiamenti climatici vedo <b>l'occasione</b> di creare <b>milioni di posti di lavoro</b> ben pagati nel mondo". </span></span></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><span><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;"><b>Xi Jinping</b> ha annunciato che la Cina raggiungerà l'obbiettivo zero emissioni entro il 2060. </span></span><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;"><span>"Dobbiamo impegnarci per uno sviluppo verde, per un'economia sostenibile per le future generazioni. Questa è la via per rafforzare la produttività", così ha detto il leader cinese. </span></span></span></p><p><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;"><span style="font-family: georgia;">Il presidente francese <b>Emmanuel Macron</b> ha invece evidenziato la necessità di "cambiare completamente il nostro sistema finanziario" e di "utilizzare tutte le leve a nostra disposizione", fra cui l'<b>innovazione</b>.</span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span><span style="font-family: georgia; letter-spacing: 0.19998px;">Al Leader Summit on Climate era presente anche il premier Mario Draghi. <br />Durante il suo intervento, ha ricordato che "quello che abbiamo fatto fin' ora è insufficiente, dobbiamo invertire la rotta e farlo subito". Quello della lotta ai cambiamenti climatici è, a suo parere, fra gli obbiettivi prioritari del governo italiano. </span></span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span><span style="font-family: georgia; letter-spacing: 0.19998px;">Il presidente russo <b>Vladimir Putin</b> ha infine incitato tutti i Paesi a unirsi nella <b>ricerca scientifica</b> sui cambiamenti climatici. </span></span></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white;"><span><span style="letter-spacing: 0.19998px;">Nonostante queste parole promettano apparentemente bene, non mancano le critiche e le doverose perplessità: l'attivista svedese <b>Greta Thunberg</b> ha definito gli obbiettivi dei leader mondiali "<b>largamente insufficienti</b>": "Non possiamo accontentarci di poco solo perchè è meglio di niente. </span></span></span><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;">Siamo indietro di decenni, servono </span><b style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;">cambiamenti drastici</b><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;">". </span></span></p><p><span style="font-family: georgia;"><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;"><span>Anche il <b>Papa</b>, proprio nella Giornata della Terra, ha deciso di lanciare un appello ai leader del mondo affinché "agiscano con coraggio, operino con giustizia e dicano sempre la verità alle persone". </span></span><span style="background-color: white; letter-spacing: 0.19998px;">"Entrambe le catastrofi globali, il Covid e il clima, dimostrano che non abbiamo più tempo per aspettare". </span></span></p><p><span style="background-color: white; font-family: times; letter-spacing: 0.19998px;"><br /></span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-61818551361668610982021-04-19T14:23:00.003+02:002021-04-19T14:24:50.883+02:00CIoDUE ... da record<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgle9IgAfjFFd6GJIxxilQtII6IwuOvN6NzIhvcQYr6kHVaY0JXW7EWgeYV9al91x1YYug3WHCRT09KkqkCHmqfp2KOPhTVlA7uNgfhNhIsZU21CLrpLdn89rAP8pjEDn25UyJgDiQ0Hzs/s925/CO2+ppm.PNG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="582" data-original-width="925" height="297" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgle9IgAfjFFd6GJIxxilQtII6IwuOvN6NzIhvcQYr6kHVaY0JXW7EWgeYV9al91x1YYug3WHCRT09KkqkCHmqfp2KOPhTVlA7uNgfhNhIsZU21CLrpLdn89rAP8pjEDn25UyJgDiQ0Hzs/w472-h297/CO2+ppm.PNG" width="472" /></a></div><p>Per la prima volta nella storia dell'uomo abbiamo superato i 420ppm di CO2 in atmosfera. </p><p>Lo dimostra l'osservatorio di Mauna Loa (Hawaii), che il 3 aprile scorso <a href="https://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/monthly.html" target="_blank">ha rilevato</a> una concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera pari a 421.21 ppm (parti per milione). <span style="background-color: white;">I livelli di diossido di carbonio nell’atmosfera variano durante l’anno, calando in primavera e in estate, quando una parte delle emissioni nocive vengono assorbite dalle piante, per crescere di nuovo in autunno e in inverno. La tendenza alla crescita nel lungo termine è però causata dalle attività umane, perlopiù attraverso il consumo di carburanti fossili e la deforestazione.</span></p><p>Come dice l'attivista svedese Greta Thunberg questi dati sono rivoluzionari, ma certamente non in senso positivo: i livelli sempre più alti di anidride carbonica nell'atmosfera non faranno altro che aumentare la temperatura media della Terra, con tutto quello che ne consegue: scioglimento dei ghiacciai, innalzamento dei mari, fenomeni meteorologici estremi, ecc. </p><p>Insomma, non stiamo di certo andando nella giusta direzione: basti pensare che la soglia da non superare per rispettare gli Accordi di Parigi è di 450 ppm. Ci siamo sempre più vicini e, finché i governi di tutto il mondo non decideranno di agire concretamente per evitare che questo accada, la situazione non farà altro che peggiorare. </p><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLVe9CphCSmHpyLvk2yFB2rNMfduWS9EWP19tiIXOXe2y7nNOiYCVoPCXy7H9GCwScB7AFL4aVz_R1Pn3tFdL7GT_kH9yl3KFpH0bQjDq7yt0gCWGp1UyYmeZ8v8xbCvOx09OEZx69_lw/s1020/emissioni-co2_1020x680.webp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1020" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLVe9CphCSmHpyLvk2yFB2rNMfduWS9EWP19tiIXOXe2y7nNOiYCVoPCXy7H9GCwScB7AFL4aVz_R1Pn3tFdL7GT_kH9yl3KFpH0bQjDq7yt0gCWGp1UyYmeZ8v8xbCvOx09OEZx69_lw/w385-h256/emissioni-co2_1020x680.webp" width="385" /></a></div><br /> </div><br /><br /><p></p><p><br /></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-49778425211313002142021-03-22T18:11:00.003+01:002021-03-22T18:11:43.432+01:00Guerra all'Amazzonia <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiApP6dKTqF_4J3VHgT-TmP813pFSw8fJDK1E1WUzn9Z3j4gldxnbIcoIYO6whHS39Dvbh4PGH7a25jW3sM52hEkQIhx9AA8fe0Yf1M9MJxyM4gqxH-QpOLZ_jdmQF6Rgu-d_cmQswkRy8/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="928" data-original-width="1392" height="204" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiApP6dKTqF_4J3VHgT-TmP813pFSw8fJDK1E1WUzn9Z3j4gldxnbIcoIYO6whHS39Dvbh4PGH7a25jW3sM52hEkQIhx9AA8fe0Yf1M9MJxyM4gqxH-QpOLZ_jdmQF6Rgu-d_cmQswkRy8/w306-h204/image.png" width="306" /></a></div><p></p><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">In "Guerra all'Amazzonia" un team di reporter di Presadiretta è volato in Brasile per documentare ciò che sta accadendo in Amazzonia. <br />Nel reportage che potete vedere <a href="https://www.raiplay.it/video/2021/02/Presa-diretta---Guerra-allAmazzonia-3b0dbb31-6a35-4524-bb95-36a39e13c48d.html" target="_blank">QUI</a> viene spiegato in maniera molto chiara e intuitiva cosa si nasconde dietro agli incendi nel "polmone verde" della Terra: fra un dittatore negazionista, trafficanti illegali di legname, monocolture di soia, e chi più ne ha più ne metta...<br />Nella seconda parte della puntata si parla anche della carne proveniente dal Brasile importata anche in Europa...</span></div><div style="text-align: left;"><br /></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"><br /><br /></span></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-6441973482433572322021-03-15T13:13:00.001+01:002021-03-15T13:18:51.995+01:0019 marzo: si torna in piazza (e non solo)<p><span style="font-family: arial;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO51WBHLgOpTjN_bfc8pcCue9DWiDirut_j5q01SkBorcU39tqk7YbpN6joO6rH6Atlu3ea7c_lYGvDaAkci1MAAkN0kgRoKrsCcfGqYPvl1wE_h_Y8BbYPkiLVk6_aOX34I2M2rwueOA/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="367" data-original-width="653" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO51WBHLgOpTjN_bfc8pcCue9DWiDirut_j5q01SkBorcU39tqk7YbpN6joO6rH6Atlu3ea7c_lYGvDaAkci1MAAkN0kgRoKrsCcfGqYPvl1wE_h_Y8BbYPkiLVk6_aOX34I2M2rwueOA/w314-h177/image.png" width="314" /></a></span></div><p></p><p><span style="font-family: arial;">"<span style="background-color: white;">I politici e le grandi aziende non perdono l’occasione per fissare obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 o 30 anni, e per promettere che, in qualche lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la crisi climatica. Ma abbiamo bisogno di misure immediate e concrete in linea con la scienza e con il principio di giustizia climatica. Queste vuote promesse non servono a nulla, se non sono seguite da azioni immediate!"<br /></span><span style="background-color: white;">E' così che FridaysForFuture Italia annuncia il primo sciopero globale per il clima del 2021: <b>venerdì 19 marzo</b> invita tutte e tutti a scendere in piazza con lo slogan "Basta vuote promesse". <br /></span><span style="background-color: white;">Per chi non potrà partecipare di persona a causa delle regioni in zona rossa <b>saranno organizzati molti eventi online</b>! </span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span style="font-family: arial;">Gli effetti della crisi climatica sono già sotto i nostri occhi, e la situazione potrà solo peggiorare. Soltanto noi, le persone di tutto il mondo, possiamo ribaltare questa situazione.</span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span style="font-family: arial;">Vuoi prendere parte anche tu alle manifestazioni di venerdì? Tutte le <b>informazioni</b> e gli <b>aggiornamenti </b>che ti servono li trovi su:<br /></span></span></p><p><span style="background-color: white;"><span style="font-family: arial;">- <a href="https://fridaysforfutureitalia.it/" target="_blank">SITO FFF</a><br />- <a href="https://www.instagram.com/fridaysforfutureitalia/" target="_blank">PAGINA INSTAGRAM FFF</a><br />- <a href="https://www.facebook.com/fffitalia" target="_blank">PAGINA FACEBOOK FFF</a><br />- <a href="https://twitter.com/fffitalia?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Eauthor" target="_blank">PAGINA TWITTER FFF</a></span></span></p><p><span face="Jost, sans-serif" style="background-color: white; font-size: 18px;"><br /></span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-416053170564119422021-02-15T20:50:00.000+01:002021-02-15T20:50:11.679+01:00UNA VITTORIA STORICA<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF3-_VrVhdI3KtIy-akVj_57JWoLipgjB12Ojvpd0Kgr4AB8E3aaOf0D-0mGBqlseXhR-JloYrTRebP0JMv0coTX7LaELoLXGLSZ3ivNPxy_I4Mo1iLDtWw_iY9AcOofeTokNWk7DlHy0/s1128/La-Francia-condannata-per-inazione-climatica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="750" data-original-width="1128" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF3-_VrVhdI3KtIy-akVj_57JWoLipgjB12Ojvpd0Kgr4AB8E3aaOf0D-0mGBqlseXhR-JloYrTRebP0JMv0coTX7LaELoLXGLSZ3ivNPxy_I4Mo1iLDtWw_iY9AcOofeTokNWk7DlHy0/w361-h240/La-Francia-condannata-per-inazione-climatica.jpg" width="361" /></a></div> <p></p><p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;">La
Francia è stata </span></span><span style="font-family: "Liberation Serif", serif; font-size: 20px;">condannata per non aver agito a sufficienza in tema di lotta ai cambiamenti climatici. Secondo la sentenza emessa il 3 febbraio dal tribunale amministrativo di Parigi, il governo ha mostrato una "colpevole carenza" sul tema. </span></p><p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="border: none; display: inline-block; padding: 0cm;"><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">Ma
andiamo con ordine: tutto è iniziato nel </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">2018</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">,
quando quattro organizzazioni ambientaliste (tra cui Greenpeace)
avviano un'iniziativa, chiamata "L'affaire du siècle",
ovvero "La questione del secolo". <br />
</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">A
dicembre del 2018 avevano inviato una lettera a diversi ministri per
criticare l'inerzia dell'amministrazione e lanciato una petizione,
firmata da oltre 2,3 milioni di persone. <br />
Nel marzo 2019, in
mancanza di una risposta soddisfacente decidono di avviare il
procedimento davanti alla giustizia: </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">nell'udienza
tenutasi il 14 gennaio le Ong hanno insistito</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
sul fatto che l'amministrazione non </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">ha</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
rispettato alcuni testi giuridici in cui si assumeva </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">grandi
</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">impegni
per fronteggiare il riscaldamento globale, in particolare gli Accordi
di Parigi.</span></span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">Ed
è </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">lo
scorso 3 febbraio che viene emessa la sentenza: la Francia pagherà 1
euro alle quattro organizzazioni denuncianti. </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">Un</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">a
multa </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">simbolic</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">a</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">,
ma </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">di
valore inestimabile</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">.
</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">Infatti,
l</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">e
quattro Ong </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">parlano
di</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
"sentenza rivoluzionaria": "I giudici hanno
riconosciuto la responsabilità dello </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">S</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">tato
e l'inazione climatica è ormai illegale" ha commentato
C</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">l</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">émentine
Baldon, uno degli avvocati delle Ong; "</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">E'
una vittoria storica, la vittoria di chi comprende l'urgenza della
crisi climatica" aggiunge Greenpeace.</span></span></span></p><p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">Speriamo</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
che la vittoria dell'Affaire du siècle possa </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">essere
d'esempio per simili azioni anche in altri Paesi e che possa spronare
tutti</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
a continuare, nel </span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">proprio</span></span></span><span style="font-family: Liberation Serif, serif;"><span style="font-size: 15pt;"><span lang="zxx">
piccolo, a lottare affinchè venga fatta giustizia climatica.</span></span></span></p><p style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</p><p><br /></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-11532088152043577822021-01-18T09:37:00.004+01:002021-01-19T08:19:31.446+01:00La grande muraglia verde dell'Africa <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPaKGRqhu0DsOvVWzcK2gNX6Q3ufTxPY3nt0Qw9fGlAzmn_UynIvVCkekBIc537V3LSYbcuL6L-s3B1GhxkkicQwfezDdgCyloGQXnIbuSZAc7TSI4QUbxmpcIwPhmZNZDlJ4RnNi2fc/s546/great+green+wall+image+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Donne" border="0" data-original-height="341" data-original-width="546" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPaKGRqhu0DsOvVWzcK2gNX6Q3ufTxPY3nt0Qw9fGlAzmn_UynIvVCkekBIc537V3LSYbcuL6L-s3B1GhxkkicQwfezDdgCyloGQXnIbuSZAc7TSI4QUbxmpcIwPhmZNZDlJ4RnNi2fc/w476-h298/great+green+wall+image+%25281%2529.jpg" width="476" /></a></div><p><span style="font-family: arial;">Oggi vi vorrei parlare del Great Green Wall, un fantastico progetto che ho scoperto in questi giorni, ma che è in fase di realizzazione già da una decina d’anni!</span></p><p><span style="font-family: arial;">Prima di spiegarvi bene di cosa si tratta, però, occorre parlare brevemente della situazione critica nel deserto del Sahara e nelle zone che si estendono vicino ad esso.<br /></span><span style="font-family: arial;">In particolare parliamo del Sahel: un deserto semi-arido che taglia orizzontalmente il continente Africano. A partire dal 1920 si è esteso del 10%, a causa delle scarse precipitazioni e dell’aumento delle temperature: questo può essere ritenuto un ciclo naturale, ma una larga quota di responsabilità va attribuita ai cambiamenti climatici e, quindi, indirettamente, alle attività umane.<br /></span><span style="font-family: arial;">A pagarne le conseguenze sono senza dubbio le comunità della zona.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Ed è così che nasce il progetto ambizioso di cui vi parlavo: nel 2007 l’Unione Africana lancia il “Great Green Wall” (la grande muraglia verde).<br /></span><span style="font-family: arial;">Esso prevede la creazione, entro il 2030, di una barriera di alberi lunga circa 8.000 km, per frenare l’avanzata del deserto.<br /></span><span style="font-family: arial;">Inoltre questo porterebbe certamente anche a un incremento della resa agricola e quindi contribuirebbe alla sicurezza alimentare e a un benessere economico della popolazione del Sahel.<br /></span><span style="font-family: arial;">Secondo quanto calcolato questo progetto riuscirebbe, entro il 2030, a catturare 250 milioni di tonnellate di CO2 (all’incirca quante le emissioni di CO2 emesse dalla Spagna in un anno) e a creare 10 milioni di posti di lavoro!</span></p><p><span style="font-family: arial;">Possiamo dire quindi che il Great Green Wall mira a portare benefici sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico e sociale.<br /></span><span style="font-family: arial;">Come dice l’architetto Stefano Boeri, “In futuro gli alberi e i boschi non saranno più solo una presenza decorativa o un ambiente da circoscrivere in aree protette, ma diventeranno parte integrante della sfera di vita di milioni di cittadini del mondo”. 🌱🌳</span></p><p><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p><span style="font-family: arial;">Fonti e approfondimenti: </span></p><p><span style="font-family: arial;"><a href="https://au.int/">https://au.int/</a> (sito Unione Africana)</span></p><p><span style="font-family: arial;"><a href="https://www.lifegate.it/grande-muraglia-verde-africa">https://www.lifegate.it/grande-muraglia-verde-africa</a> (articolo Lifegate)</span></p><p><span style="font-family: arial;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_emissioni_di_CO2">https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_emissioni_di_CO2</a> (emissioni per Stato nel 2017) </span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-31757374498108830792020-12-22T21:01:00.001+01:002020-12-22T21:01:59.106+01:00Quest'anno regali alternativi! <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmQzlgJDZ8dyMrNL3YiniURtYdlhbLOm86gz5WEv1OSHM0e_KP68RjVH-1S-pjb5L85aKAY1K3aRCZgtDfQvk8VNY76usql1nW9SChtBiDDmSDBSfpfcQil5cykwv8zC_ChXOw1H8hG8k/s1080/FabriEcoBlog.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmQzlgJDZ8dyMrNL3YiniURtYdlhbLOm86gz5WEv1OSHM0e_KP68RjVH-1S-pjb5L85aKAY1K3aRCZgtDfQvk8VNY76usql1nW9SChtBiDDmSDBSfpfcQil5cykwv8zC_ChXOw1H8hG8k/w276-h276/FabriEcoBlog.jpg" width="276" /></a></div></div><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span face="Arial, sans-serif"><span>Natale
si sta avvicinando e oggi più che mai dobbiamo cercare di fare ad
amici e parenti dei regali sostenibili. Di seguito vi lascio dei
consigli da seguire </span></span><span face="Arial, sans-serif"><span>per
acquistare consapevolmente in questo Natale 2020… 🎄🎁</span></span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">-
LOCALE </span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Innanzitutto
perché fa bene all’ambiente ma anche perché, soprattutto in
questo momento difficile, è bene sostenere
l’economia locale.</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">-
BIOLOGICO</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span face="Arial, sans-serif"><span>Soprattutto se parliamo di cibo, è consigliato regalare
prodotti biologici</span></span><span style="border: none; display: inline-block; padding: 0cm;"><span style="font-variant: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span><span style="letter-spacing: normal;"><span style="font-style: normal;">, </span></span></span></span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>sia per la nostra salute che per quella dell’ambiente. Per
assicurarvi di star comperando questo tipo di prodotti,</span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: #555555;"><span face="Arial, sans-serif"><span>
</span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>controllate che nella confezione ci sia il logo europ</span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>eo (la fogliolina con le stelle bianche su sfondo verde). </span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>Accanto
al simbolo europeo potrete trovare </span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>inoltre</span></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span face="Arial, sans-serif"><span>
la dizione “IT” se le materie prime sono state coltivate in
Italia.</span></span></span></span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">- CONFEZIONE</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Prima
di scegliere un regalo, date un’occhiata anche alla confezione:
evitate la plastica e prediligete prodotti confezionati magari con
materiale riciclabile o biodegradabile. Inoltre, per impacchettare il
regalo, utilizzate carta da giornale o da vecchie riviste per evitare
inutili sprechi!</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Stando
attenti ai punti elencati sopra possiamo trovare dei regali per soddisfare i nostri gusti e anche l’ambiente! In ogni caso
cerchiamo però di comprare quanto necessario e non darci al “consumo
sfrenato”!</span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span face="Arial, sans-serif"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">In
caso foste ancora indecisi su cosa regalare quest’anno ai vostri
amici, vi segnalo qualche idea-regalo che vi potrebbe piacere:</span></span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span face="Arial, sans-serif"><span>S</span></span><span face="Arial, sans-serif"><span>ul
sito di <a href="https://www.treedom.net/it/plant-a-tree?gclid=CjwKCAiArIH_BRB2EiwALfbH1JVKLISSMFp8Us_CN7016Y4eKWJb5J9Z9FaxSt6f4CBWY9YWSc5mqBoCN6YQAvD_BwE" target="_blank">Treedom</a> puoi “adottare” un albero e regalarlo, facendo così contenti amici e parenti ed aiutando il Pianeta.</span></span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span face="Arial, sans-serif"><span>Se
invece siete amanti della lettura, vi consiglio <a href="https://www.editorialescienza.it/it/libro/perche-la-terra-ha-la-febbre-clima-spiegato-ai-bambini.htm" target="_blank">“Perché la Terra ha la febbre?”</a>, un libro adatto ai ragazzi dagli 11 anni ma
consigliatissimo anche per adulti. </span></span>
</span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><span face="Arial, sans-serif"><span>In caso aveste anche voi qualche idea-regalo, non esitate a scriverla sotto nei commenti! 👇</span></span></span></p>
<p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;">Colgo l'occasione per augurare a tutti voi un Natale felice e sostenibile e un sereno anno nuovo! </span></p><p style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><br /></span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-8282482037609596822020-12-06T21:27:00.000+01:002020-12-06T21:27:08.587+01:00Qual è la tua impronta ecologica? <p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUQzjlTWznkZj6YAQngQtYg8iGFUPW6-800kBDEIgnXobf4Qf0Wcc5bOvF9xx4qlo0IW46uYK7t8hi2x-PVzfZL0QNWG71g9yNC7wjxA10XKNzLH9XVvy7jHbNW9UHdQG1xptqp9lkxr8/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="338" data-original-width="600" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUQzjlTWznkZj6YAQngQtYg8iGFUPW6-800kBDEIgnXobf4Qf0Wcc5bOvF9xx4qlo0IW46uYK7t8hi2x-PVzfZL0QNWG71g9yNC7wjxA10XKNzLH9XVvy7jHbNW9UHdQG1xptqp9lkxr8/w406-h229/image.png" width="406" /></a></span></div><p></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Qual è la tua impronta ecologica? 🐾👣 </span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Di quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il tuo stile di vita? 🌍</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Scoprirlo è semplicissimo, con <a href="http://www.footprintcalculator.org/" target="_blank">Ecological Footprint Calculator </a>, una piattaforma dove, dopo aver selezionato la lingua desiderata (non serve nemmeno registrarsi), è possibile misurare la propria impronta ecologica, rispondendo a una decina di semplici domande. </span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">E' interessante scoprire quale sia il nostro impatto sull'ambiente e quali sono i modi per riuscire a migliorarlo. Vi consiglio quindi di andare subito su </span><span style="font-family: arial;"><a href="http://www.footprintcalculator.org">www.footprintcalculator.org</a> e di invitare anche amici e parenti a visitarlo! </span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: arial;">Qual è stato il vostro risultato? Ne siete soddisfatti? Fatemelo sapere qui sotto nei commenti 👇</span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-76961817946629656132020-11-16T16:07:00.001+01:002020-12-09T17:00:37.496+01:00I Am Greta - un film da non perdere! <p><span style="font-family: arial; font-size: medium;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: arial; font-size: medium;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/WvTb-D-GEUA" width="320" youtube-src-id="WvTb-D-GEUA"></iframe></span></div><span style="background-color: #fefefe; color: #0a0a0a; font-family: arial; text-align: justify;"><p><span style="font-size: medium;">Si intitola <span style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">“I Am Greta”</span> il film sulla vita della giovane attivista svedese e sulla nascita del movimento mondiale da lei fondato: <span style="box-sizing: inherit; line-height: inherit;">Fridays for future, </span>che ha unito giovani di ogni parte del mondo per la difesa dell’ambiente. </span></p></span><p></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: arial;"><span style="background-color: #fefefe; box-sizing: inherit; color: #0a0a0a; line-height: inherit; text-align: justify;">"La prima volta in cui ho visto Greta Thunberg le chiesi il permesso di metterle un microfono e di seguirla per tutta la giornata e le dissi di non sapere esattamente che cosa avrei fatto con quel materiale e che, forse, ne sarebbe venuto fuori un cortometraggio". C</span><span style="background-color: #fefefe; color: #0a0a0a; text-align: justify;">osì è nato, come ci racconta il regista Nathan Grossman, un documentario che </span></span><span style="background-color: #fefefe; color: #0a0a0a; font-family: arial; text-align: justify;">è stato poi presentato con successo alla </span><span style="background-color: #fefefe; box-sizing: inherit; color: #0a0a0a; line-height: inherit; text-align: justify;"><span style="font-family: arial;">Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festiva</span><span style="font-family: Heebo, sans-serif;">l. </span></span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: arial;"><span style="background-color: white;">Naturalmente, causa l'arrivo della seconda ondata di Covid-19, il documentario non è uscito nelle sale, ma è disponibile in streaming: per vederlo</span></span><span style="background-color: white; font-family: -apple-system, BlinkMacSystemFont, "Segoe UI", Roboto, Oxygen-Sans, Ubuntu, Cantarell, "Helvetica Neue", sans-serif;"> </span><span style="font-family: arial;"><span style="background-color: white;">ci sono due possibilità: affidarsi a <a href="https://www.iorestoinsala.it/" target="_blank">iorestoinSALA</a></span><span style="background-color: white;"> oppure a <a href="https://www.miocinema.it/film/i-am-greta/." target="_blank">MioCinema</a>. </span><span style="background-color: white;"><br /></span><span style="background-color: white;">In entrambi i casi bisogna registrarsi e poi </span><span style="background-color: white; box-sizing: border-box;">pagare un biglietto</span><span style="background-color: white; box-sizing: border-box; font-weight: 700;"> </span><span style="background-color: white;">che consente di accedere alla visione online, tramite MyMovies. </span></span></span></p><p><span style="font-size: medium;"><span style="font-family: arial;"><span style="background-color: white;">Buona visione! 🎬🌵</span></span></span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-46240606426157245172020-11-08T21:47:00.001+01:002020-11-08T21:47:14.085+01:00Transizione...<p></p><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmmv-lQ9blALv3V6xTCwHhX4NrPz-inex1g5Zp3Jq1hel8eZ0S4GhKWkyissHhvY0wEbBLBJqffwKrLVA7-1mMVuDK2-ply5qd06blt_HzvmKDLAfl6tNHv7cuVVscTTIc8fPO-KET1Og/s1300/biden.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="729" data-original-width="1300" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmmv-lQ9blALv3V6xTCwHhX4NrPz-inex1g5Zp3Jq1hel8eZ0S4GhKWkyissHhvY0wEbBLBJqffwKrLVA7-1mMVuDK2-ply5qd06blt_HzvmKDLAfl6tNHv7cuVVscTTIc8fPO-KET1Og/w422-h236/biden.png" width="422" /></a></div></div><p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: medium;">Finalmente, dopo
giorni di esitazione, si può dire ufficialmente: Biden sarà il 46°
presidente degli Stati Uniti d’America. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: medium;">E questa è una buona notizia, non solo per gli Stati Uniti d'America ma per il mondo intero: il nuovo inquilino della Casa Bianca ha infatti un piano
molto ambizioso per quanto riguarda uguaglianza, sanità ed ambiente.<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: medium;">Nelle ultime
settimane di campagna elettorale Biden ha puntato molto sulla questione
climatica, dichiarando che, una volta presidente, imporrà al Paese un cambio di
passo sul piano delle politiche ambientali ed energetiche. E tra i cambiamenti
promessi c’è anche il rientro in tempi brevi nell' accordo di Parigi del 2015 (da cui l'amministrazione Trump è formalmente uscita mercoledì scorso).<o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: medium;">Biden, oltre a ricollocare gli USA al centro della lotta al cambiamento climatico, vuole dare il via ad una graduale transizione ecologica per rimediare ai disastri
di Trump in campo ambientale ed assicurare un futuro alle nuove generazioni. <o:p></o:p></span></span></p>
<p class="MsoNormal"><span style="line-height: 107%;"><span style="font-size: medium;">Ora non ci
resta che festeggiare, ricordandoci che questo è solo il primo passo. </span></span><o:p></o:p></p><br />Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-64896959859188522572020-10-31T22:42:00.001+01:002020-11-02T10:56:24.850+01:00WithdrawThisCap <p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBlnncLJu3TDjc9H_OUHppzf6872nvDDaTrMlLh9lRlRJb8J3RLdKJ_EBO4-0YP7ezRKQ1Fy-md5dC6CguUAjPRHaAtV2u5jSA_NCuTU_2Bx9HebPzRdf-lmtleMPhd-nKxbERXzmJEVg/" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="210" data-original-width="400" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBlnncLJu3TDjc9H_OUHppzf6872nvDDaTrMlLh9lRlRJb8J3RLdKJ_EBO4-0YP7ezRKQ1Fy-md5dC6CguUAjPRHaAtV2u5jSA_NCuTU_2Bx9HebPzRdf-lmtleMPhd-nKxbERXzmJEVg/" width="320" /></a></div><p></p><p>Venerdì 23 ottobre il parlamento europeo ha detto sì alla nuova PAC (politica agricola comune) finanziando con 400 miliardi agricoltura e allevamenti intensivi. </p><p>Poco prima attivisti, ambientalisti e associazioni, con l'hashtag #votethiscapdown hanno codannato questa politica, che definiscono un vero e proprio disastro per l'ambiente. <br />Prove scientifiche schiaccianti dimostrano infatti i fallimenti ambientali della PAC, che hanno portato ad una rapida scomparsa degli uccelli dei campi e degli impollinatori, all'inquinamento e al prosciugamento di fiumi e zone umide e all'aumento delle emissioni di gas serra dell'agricoltura. </p><p>Ormai la proposta è passata, ma c'è ancora una possibilità di fermarla: la Commissione Europea può ritirarla. <br />Nei giorni scorsi in tutto il mondo FridaysForFuture ha iniziato una campagna social per chiedere di votare contro la proposta, e in un giorno e mezzo sono riusciti a far cambiare idea a circa 80 parlamentari. </p><p>Vuoi dare una mano anche tu? Puoi firmare 👉 <a href="https://withdrawthecap.org/" target="_blank">questa importantissima petizione</a> 👈</p><p>Il testo originale è in inglese ma se clicchi sul simbolo della bandiera americana puoi cambiare lingua e leggerla tranquillamente in italiano e condividerla con amici e parenti.</p><p>Facciamoci sentire! #WithdrawThisCap</p><p><br /></p><p>Per approfondire: profilo Instagram @camariglia<br /> </p><p><br /></p><p><br /></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-3853415928663592972020-10-15T14:17:00.000+02:002020-10-15T14:17:57.931+02:00L'inferno dantesco d'America<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-1KjqSS8ylpg-MHa2kTwrib0KJRHLnfKhJHYovRR5rX4QIrKMoNrRGg4A9EuxwXHoanI43TKhipyODmh-QAviAP_3pL4gFvZhGHlRyUW-BAMS6vj0WQftENjAm0hhjI8Eahyphenhyphena16LKaA/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="955" data-original-width="1500" height="349" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm-1KjqSS8ylpg-MHa2kTwrib0KJRHLnfKhJHYovRR5rX4QIrKMoNrRGg4A9EuxwXHoanI43TKhipyODmh-QAviAP_3pL4gFvZhGHlRyUW-BAMS6vj0WQftENjAm0hhjI8Eahyphenhyphena16LKaA/w548-h349/image.png" width="548" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><p></p><p align="left" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: 14pt;"><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">Il
9 settembre alle 7 del mattino, </span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">circa
una mese fa,</span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
il cielo di San Francisco aveva il colore giallo fangoso di una
vecchia ferita. Alle otto era arancione ed era avvolto dall’oscurità.
</span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">A</span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
diffondersi era il buio, e non la luce. Per alcuni giorni, dopo che
una straordinaria tempesta di fulmini in piena ondata di calore di
metà agosto ha dato avvio all’attuale stagione degli incendi, il
sole è stato rosso. E con la luna si tingeva di rosso anche
l’orizzonte. Ma quella mattina l’oscurità impediva di vedere il
sole. </span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><b>Cadeva
cenere di alberi, foreste, case, città e di sogni che andavano in
fiamme</b></span></span></span><span style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;">.</span></span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif;">
</span></span>
</p><p align="left" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Lyon Text OSF Web, Georgia, Times New Roman, Times, serif;">Q</span></span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">uesto
è il quarto anno che la "stagione degli incendi" </span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">in
California</span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">,
legata alla crisi climatica, dura di più ed è più intensa. E la
situazione è più grave rispetto agli ultimi tre anni. Gli incendi sono
arrivati subito dopo un’ondata di calore senza precedenti: la prima
settimana di settembre la temperatura nella Contea di Los Angeles ha
toccato i </span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;"><b>49,4
gradi </b></span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">Celsius</span></span><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal;"><span style="color: black;">.</span></span></p><p align="left" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt;">Finora,
i morti a causa dell'incendio che si sta mangiando boschi, foreste e
migliaia di case a un ritmo impressionante, sono stati almeno 25
mentre sono stati ridotti in fumo un totale di 4,5 milioni di acri -
un'area più grande del Connecticut e leggermente più piccola del
Galles.</span></p><p align="left" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: 14pt;">Insomma,
la situazione peggiora di giorno in giorno, eppure pochi giornali e
siti Internet ne parlano.</span></p><p align="left" style="font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 14pt;">Il
governatore democratico della California Gavin Newsom commenta:
"Venite nello Stato della California e osservate con i vostri
occhi, gli incendi che stanno devastando l'Ovest del Paese dimostrano
che <b>il dibattito sul cambiamento climatico è finito</b>. <b>Questa
è una dannata emergenza climatica.</b> <b>Questo è reale e sta
accadendo</b>".</span></span></span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-22081455768355179262020-09-22T21:07:00.000+02:002020-09-22T21:07:11.061+02:00Fridays For Future: il ritorno<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><tbody><tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWjmStKcIRMSWZ9iG17zvTg_fMduxHIBGOEEmn6cfg5kK3WQekb3ejzkzwFcBKqFUl8THpq9eLEEbRm7rR1AruC4l0k13AhuVbJWDDbaQAZP6sWfbgv5C4hinqXeXurg_EBw4aeXGVK8Q/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="960" data-original-width="1280" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWjmStKcIRMSWZ9iG17zvTg_fMduxHIBGOEEmn6cfg5kK3WQekb3ejzkzwFcBKqFUl8THpq9eLEEbRm7rR1AruC4l0k13AhuVbJWDDbaQAZP6sWfbgv5C4hinqXeXurg_EBw4aeXGVK8Q/" width="320" /></a></td></tr><tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br /></td></tr></tbody></table><span style="font-family: arial;"></span><span style="font-family: arial;">ULTIME NOTIZIE: Fridays For Future ritorna più forte di prima con l'annuncio di due importantissime date! </span><div><span style="font-family: arial;"><br /></span></div><div><span style="font-family: arial;">La</span><strong style="font-family: arial;"> Giornata mondiale di azione per la giustizia climatica</strong><span style="font-family: arial;">, prevista per venerdì </span><strong style="font-family: arial;">25 settembre</strong><span style="font-family: arial;">, e lo </span><strong style="font-family: arial;">sciopero</strong><span style="font-family: arial;"> </span><b style="font-family: arial;">nazionale</b><span style="font-family: arial;"> per il clima, che si terrà il </span><strong style="font-family: arial;">9 ottobre</strong><span style="font-family: arial;">.</span><p><span style="font-family: arial;">“Siamo molto contenti di poter ricominciare a scendere in piazza,
rispettando ovviamente le norme di sicurezza – racconta </span><strong style="font-family: arial;">Giovanni Mori</strong><span style="font-family: arial;">, uno dei rappresentanti nazionali di FfF – è</span><span style="font-family: arial;"> ora di farci sentire. La crisi climatica non è andata in vacanza
durante questa pandemia, nulla è cambiato... anzi! I prossimi mesi saranno
decisivi per il decennio. </span><span style="font-family: arial;">Per questo dobbiamo far sentire la nostra
voce più forte che mai”.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Così il <b>25 settembre </b>i gruppi italiani di Fridays for future si uniranno
ad altre migliaia di città del mondo nella protesta per ribadire il diritto ad un futuro più verde, attraverso <b>azioni</b>, <b>flash mob</b>, <b>mobilitazioni</b> e molto altro!</span></p><p><span style="font-family: arial;"></span><span style="font-family: arial;"></span><span style="font-family: arial;">Le azioni proseguiranno nelle due settimane successive, fino ad
arrivare al <b>9 ottobre</b>, che sarà il giorno del climate strike, lo
sciopero nazionale per il clima.</span></p><p><span style="font-family: arial;">Se volete restare aggiornati su tutti gli eventi di venerdì, vi consiglio vivamente di seguire l'account di FridaysForFuture Italia su <b>Instagram </b>e sul <a href="https://fridaysforfutureitalia.it/eventi/global-day-of-climate-action/" target="_blank">sito ufficiale</a>. </span></p><p><span style="font-family: arial;"><br /></span></p><p><span style="font-family: arial;">👇 clicca qui sotto per condividere, diffondiamo il messaggio! <br /></span></p></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-43430883914196773162020-08-29T20:46:00.002+02:002021-08-23T11:24:48.761+02:00Il mondo delle api spiegato da Anna Benedetti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL6cSy_XTiZvziMPfJBwtgAezqpsYZlBPVj9jqLuDLzXbT4j4ugmyg8R0MUbttUEOnFK_h7PLHjQoUhyEHBaU3EznTr4V3nolwwVghE8qhZznkHRMxDp_KIqmoqYMzrkxCIzkAt4zon6w/s1920/1.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1920" height="185" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL6cSy_XTiZvziMPfJBwtgAezqpsYZlBPVj9jqLuDLzXbT4j4ugmyg8R0MUbttUEOnFK_h7PLHjQoUhyEHBaU3EznTr4V3nolwwVghE8qhZznkHRMxDp_KIqmoqYMzrkxCIzkAt4zon6w/w329-h185/1.png" width="329" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dzVk-vMZhpVqtM-c06PfW413GzrNbIfeJ5sy_OM2jKhP-_jx7Y5AkitUUcz25eiWMJ4PIPAUMC6BsJRmHXfvw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div><br /><p><br /></p><p><br /></p><p><br /></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-10839407029408770622020-08-16T17:47:00.002+02:002021-01-19T08:07:28.284+01:00Api: Impollinatrici di vita<p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvo2n-9rYikHK7srwN01TSQ7IpRPiGcRM_txtc0Qu4vO1JL_SJrwGmDhnsA4_I-xPk_J_IZ-MJM1bB774YIQHPNEBYFYZolz_ozgCihBc9JqQy31HJ94DoCHHooaS_Tv4YQzz5jN6294/s1000/bees.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="564" data-original-width="1000" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAvo2n-9rYikHK7srwN01TSQ7IpRPiGcRM_txtc0Qu4vO1JL_SJrwGmDhnsA4_I-xPk_J_IZ-MJM1bB774YIQHPNEBYFYZolz_ozgCihBc9JqQy31HJ94DoCHHooaS_Tv4YQzz5jN6294/w490-h276/bees.jpg" width="490" /></a><br /></p><p><span style="font-family: arial;">Se scomparissero non si tratterebbe solo dell'estinzione di un insetto qualunque: con ogni probabilità, successivamente, scomparirebbero moltissimi altri fiori e piante e, di conseguenza, anche il cibo che ne deriva.<br /><br /><b>Perché sono così importanti?</b> </span></p><p><span style="font-family: arial;">Ecco quindi svelato il significato del titolo che ho dato a questo post: le api, attraverso il processo di impollinazione, permettono a molti fiori di riprodursi e di conseguenza si possono quindi definire "impollinatrici di vita".</span></p><p><span style="font-family: arial;">Se vogliamo andare più nello specifico, possiamo dire che quando l'ape vola di fiore in fiore per bere il nettare, alcuni granelli di polline si attaccano naturalmente ai suoi peli. <br />Passando da un fiore all'altro l'ape lascia cadere questi granelli e questo consente alla pianta di riprodursi. <br />Gran parte della nostra alimentazione dipende dall'impollinazione: otto piante su dieci, con fiori e frutti, si riproducono grazie alle api! </span></p><p><span style="font-family: arial;"><b>Perché sono in pericolo?</b></span></p><p><span style="font-family: arial;">Le api stanno molto male. Ogni anno gli apicoltori perdono circa il 30% delle loro api: quasi una su tre!<br />"Ma perché accade tutto ciò?" vi chiederete voi...<br />Diversi fattori hanno delle ricadute sulla loro salute<br />- <b>Acari</b> che attaccano le api e le fanno ammalare<br />- <b>Mancanza di biodiversità</b>: molti terreni sono coltivati da un solo tipo di pianta. L'ape ha bisogno di un'alimentazione diversificata, di varietà!<br />- <b>Insetticidi e pesticidi</b>, che danneggiano la memoria delle api (non ritrovano più l'alveare) e le indeboliscono.</span></p><p><span style="font-family: arial;"><b>Come aiutarle?<br /></b></span></p><p><span style="font-family: arial;">Ognuno di noi può fare la differenza, con piccoli gesti:<br />- <b>Non uccidiamole</b> <br /></span><span style="font-family: arial;"> Se non infastidite, le api non sono affatto pericolose...non facciamo loro del male!<br />- <b>Seminiamo le piante e i fiori che gli piacciono</b> (lavanda, carota, girasole e papavero) oppure piantiamo (e lasciamo fiorire) basilico, menta e timo.</span></p>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-28246095581763526202020-08-09T18:32:00.001+02:002020-08-09T18:35:13.049+02:00I limiti della biodiversità<div class="separator"><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="Carlo Alberto Pratesi - TEDxRoma" height="201" src="https://www.tedxroma.com/wp-content/uploads/2017/12/carlo-alberto-pratesi-a.jpg" width="168" /></div></div><div><br /></div><div>In questo interessantissimo video, Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di marketing, innovazione e sostenibilità, ci parla del sottile legame che sussiste tra l'uomo e la natura. </div><div>Nonostante questo video duri una ventina di minuti, vi consiglio vivamente di fermarvi a guardarlo fino alla fine, non ve ne pentirete! </div><div><br /></div><div class="separator" style="clear: both;"><iframe allowfullscreen="" class="BLOG_video_class" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/2xPQnoa6yqY" width="320" youtube-src-id="2xPQnoa6yqY"></iframe></div><div><br /></div>Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-49671417386723445852020-07-27T19:51:00.003+02:002022-04-12T14:22:45.563+02:00100 lupi invadono Firenze<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNCoa6w7kyJHIK3xc2X_B39CyzIXqe5IR25-F_ZKbYP5yq7jALo-MAlvNbM4uVh64sLvDg9Ha7IWu0bmKr_rPNU0tp3ndwpixQ6ir5WKHi7xZ0xusK0jYpYksN0mCbHrvDNqKAHtJ4wR-a2EuOOPh4onDJFBvgjyYclV-WZMxeAlMTsGtMWduOKg1y/s960/lupi%20firenze.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="630" data-original-width="960" height="421" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNCoa6w7kyJHIK3xc2X_B39CyzIXqe5IR25-F_ZKbYP5yq7jALo-MAlvNbM4uVh64sLvDg9Ha7IWu0bmKr_rPNU0tp3ndwpixQ6ir5WKHi7xZ0xusK0jYpYksN0mCbHrvDNqKAHtJ4wR-a2EuOOPh4onDJFBvgjyYclV-WZMxeAlMTsGtMWduOKg1y/w640-h421/lupi%20firenze.jpg" width="640" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> </div></div>
<span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif">100 imponenti
lupi feroci invadono il cuore di Firenze. Si chiama "Lupi in arrivo",
la monumentale installazione dell'artista cinese Liu Ruowang.</span><br />
<br />
<div class="MsoNormal">
<span style="line-height: 107%;"><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif">Il suo
branco, composto da cento fusioni in ferro, è un'allegoria della risposta della
natura alle devastazioni e al comportamento predatorio dell'uomo nei confronti
dell'ambiente, una critica nei confronti di un mondo votato
all'autodistruzione. I lupi simboleggiano l'appello alla salvaguardia
ambientale di tutto il pianeta. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="line-height: 107%;"><span face=""arial" , "helvetica" , sans-serif">L'opera con
i suoi cento elementi resterà esposta fino al 26 ottobre in due spazi di
prestigio: piazza Pitti e piazza Santissima Annunziata.</span><span style="font-size: 14pt;"><o:p></o:p></span></span></div>
<br /></div>
Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-69373063643171370012020-07-20T14:10:00.001+02:002020-08-09T18:32:31.683+02:00Piccoli gesti per l'ambiente spiegati dai Lego<div class="separator"><div dir="ltr" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: left;" trbidi="on"> <img alt="Lego compie 60 anni! La sostenibilità come nuova sfida ..." height="262" src="https://www.teleambiente.it/wp-content/uploads/2019/11/lego-bioplastica-mattoncini-1920x1000.jpg" width="503" /></div></div><div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">Cosa ci direbbero i personaggi Lego se potessero muoversi e parlare? Forse ci insegnerebbero dei piccoli gesti che a noi costano poco o niente, ma per l'ambiente fanno la differenza!</div><div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Chissà! Guardate questo video che ho realizzato per scoprirlo! 👇<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyG-RNBxZAkprgECCfUyBGpQqOI3jn4cY6noE2-CCzqil_ASPe8wU7ttt4UUo0taBZ6EI8ZU-clb0ZaCgYFpw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></div>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
</div>
Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-1916403424851764092020-07-09T20:52:00.001+02:002020-12-09T17:01:40.752+01:00FabriEcoBIblio 2 <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: center;">
<img alt="Why Do Books Smell So Good? » Science ABC" class="image-preview js-image-preview" data-src="https://www.scienceabc.com/wp-content/uploads/2015/07/Books-and-Butterflies.jpg" height="213" src="https://www.scienceabc.com/wp-content/uploads/2015/07/Books-and-Butterflies.jpg" width="320" /></div>
<br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Come promesso, ecco un nuovo post con dei libri riguardanti l'ambiente e l'ecologia; una bella idea anche per fare un regalo a qualche amico o parente: </span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"><b>1. Altrimenti siamo fottuti! Manifesto di disobbedienza civile per salvare il Pianeta</b></span><br />
<span style="font-family: "arial" , "helvetica" , sans-serif;"> di Roger Hallam - Chiarelettere 2020<br /> </span>
<a href="https://img.ibs.it/images/9788832963113_0_221_0_75.jpg" imageanchor="1" style="font-size: 14px; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img alt="Altrimenti siamo fottuti! Manifesto di disobbedienza civile. Per salvare il pianeta - Roger Hallam - copertina" border="0" height="200" src="https://img.ibs.it/images/9788832963113_0_221_0_75.jpg" width="128" /></a><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;">Non c’è tempo da perdere. Il nostro pianeta è in pericolo e
le misure adottate dai governi contro il cambiamento climatico hanno fallito.</span><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"> Nell’aprile del 2018 Roger Hallam, insieme a un gruppo
di quindici attivisti, ambientalisti e scienziati, ha fondato il movimento
Extinction Rebellion, che da allora ha organizzato decine di manifestazioni di
disobbedienza civile in tutto il mondo. La strategia è
illustrata punto per punto in questo manuale di lotta nonviolenta. Stavolta la
ribellione non nasce da un’ideologia. È la scienza a chiederci di reagire.</span><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"><br /></span>
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"><b>2. Insieme per salvare il mondo</b></span><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"> di Michael Mann, Megan Herbert - Terra Nuova Edizioni 2019 - età di lettura: dai 4 anni</span>
<img alt="Insieme per salvare il mondo. Ediz. a colori - Michael Mann,Megan Herbert - copertina" height="168" src="https://img.ibs.it/images/9788866814603_0_221_0_75.jpg" width="200" /><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;">Un' argomento complesso trattato in modo semplice e comprensibile da chiunque, persino da un bambino. Nonostante ciò lo consiglio anche a ragazzi e adulti, un libro che invita tutti noi ad agire per salvarci dall'estinzione. </span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"> 3. Il mondo in fiamme. Contro il capitalismo per salvare il clima. </span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"> </span></b><span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;">di Naomi Klein - Feltrinelli 2019 </span><b><span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"> </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span></b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<b><span style="font-size: small;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span></span></b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNexqQj1JDhVydhmWqZftGXNuHtjPMEma_mqva70eCg0O1gFbeH_sYXGXst8gVQ8Oxj2lhqse3J4URtGJeEY8zX6IK2SPvKEcbx2Xk8tJmGOUA5OhzPGyUeA3mz-mGIXMRAdZ5PybImd4/s1600/1.copertina_klein.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1202" data-original-width="767" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNexqQj1JDhVydhmWqZftGXNuHtjPMEma_mqva70eCg0O1gFbeH_sYXGXst8gVQ8Oxj2lhqse3J4URtGJeEY8zX6IK2SPvKEcbx2Xk8tJmGOUA5OhzPGyUeA3mz-mGIXMRAdZ5PybImd4/s200/1.copertina_klein.jpg" width="127" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> </span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non c'è più tempo. La catastrofe del clima deve fermarsi. La giustizia
sociale e la salvezza dell'ambiente sono le chiavi per una nuova azione
politica.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"></span><span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif;">Se vi è piaciuto questo post, o se volete segnalarmi un libro del quale non ho parlato, scrivetelo qui sotto nei commenti! 💬 👇</span><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif;">Cliccate il simbolo verde qui sotto, invece, se lo volete condividere con qualcuno ⇗</span><br />
<span style="color: #292929; font-family: "arial" , sans-serif; font-size: 12pt;"><br /></span>
<br />
<div class="abstract__description ibs-show-more" id="nuovo-abstract" style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box; color: #292929; flex-direction: column; font-family: "Open Sans", sans-serif; font-size: 14px; height: auto; margin-top: 8px; max-height: none; overflow: hidden;">
<div style="-webkit-tap-highlight-color: transparent; box-sizing: border-box;">
<br /></div>
</div>
<br /></div>
Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-573024537440104572.post-64267260021342522552020-07-01T21:03:00.001+02:002020-07-01T21:03:51.054+02:00Mascherine? Nell'indifferenziata.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="border: 0px; box-sizing: inherit; color: white; font-stretch: inherit; font-variant-east-asian: inherit; font-variant-numeric: inherit; line-height: 1.75rem; margin-bottom: 0.9375rem; margin-top: 0.9375rem; max-width: 42.8125rem; padding: 0px; vertical-align: baseline; word-break: normal;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe width="320" height="266" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/l00RTBbJuIE/0.jpg" src="https://www.youtube.com/embed/l00RTBbJuIE?feature=player_embedded" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Ha preso il via la campagna di comunicazione istituzionale del </span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">ministero dell’Ambiente</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">per l’utilizzo delle</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">mascherine</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">riutilizzabili ogni volta che
si può e gettare</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">correttamente nell' indifferenziato</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">quelle usate. La presentazione
è avvenuta in una conferenza ospitata dal Comando generale della Guardia
costiera, con il ministro dell’Ambiente,</span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Sergio Costa</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> </span><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">ed è stato mostrato in
anteprima uno spot che ha come protagonista</span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"> Enrico Brignano</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, nel quale l’attore mostra le conseguenze dell’abbandono di guanti e
mascherine. “Chiedo semplicemente attenzione. Se si butta una mascherina per
terra ce la ritroveremo sicuramente in natura”, è il commento di Costa. </span></span><span style="border: 1pt none windowtext; color: black; padding: 0cm;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; box-sizing: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; line-height: inherit; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">Stefano Laporta</span></span><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;">, ha aggiunto: “Si può parlare di 300 mila tonnellate di rifiuti”. </span></span><span style="color: black;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background: white; color: black; line-height: 115%;"><span style="-webkit-text-stroke-width: 0px; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; orphans: 2; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; widows: 2; word-spacing: 0px;"><br /></span></span></span></div>
<br /></div>
Fabriziohttp://www.blogger.com/profile/06972443083935144213noreply@blogger.com0